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SEO per ecommerce: come aumentare il tuo fatturato con il traffico organico

Contenuti della guida

La SEO per ecommerce ti permette di aumentare il traffico organico e di conseguenza la conoscenza del tuo brand e il fatturato.

Questo andrà ad incidere anche sui costi di advertising, abbassandoli, poichè avrai meno necessità di investire in pubblicità a pagamento una volta che il traffico organico aumenta.

Vediamo quindi quali sono i principi per applicare la SEO ad un sito ecommerce.

Cos’è la SEO e come può aiutare il tuo ecommerce

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, cioè “ottimizzazione dei motori di ricerca”.

Le pratiche SEO andranno quindi ad ottimizzare il tuo sito web al fine di migliorare il posizionamento nei risultati dei motori di ricerca, la SERP, per comparire il più in cima possibile e avere quindi maggior attenzione da parte del pubblico, grazie ad una maggior visibilità e credibilità.

Questo può solo giovare al tuo ecommerce in quanto molte più persone visiteranno il tuo sito e di conseguenza aumenta la possibilità di acquisto, aumentando così il tuo fatturato.

10 step della nostra strategia SEO per ecommerce

Andiamo quindi a parlare di quali sono i fattori su cui lavorare per creare un sito ecommerce SEO friendly e quale strategia pratica adottiamo con i nostri clienti.

1 Analisi di mercato e dei competitors

Il primo passo è proprio quello dell’analisi di mercato in cui si andrà a studiare sia come lavorano i nostri competitors ma anche definire l’utente medio, per capire come colmare i suoi bisogni.

Andare a studiare i competitors non significa copiare, ma andremo a capire cosa offrono e come lo offrono, con un unico obiettivo: fare meglio di loro.

Trattandosi di SEO andremo quindi ad analizzare le descrizioni dei loro prodotti, il loro blog e le loro landing page. In un secondo momento possiamo andare anche ad analizzare la velocità di caricamento del loro sito e le parole chiave con il quale si posizionano.

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Trattandosi di competitors la nicchia sarà la medesima ed è quindi importante anche studiare i loro contenuti: quale tipologia di contenuti danno alla loro audience?

Questo sarà il tuo punto di partenza per creare contenuti di un valore migliore.

2 Keyword research

Keyword research per SEO ecommerce
Keyword research per SEO ecommerce

Una volta studiato il mercato in cui vuoi entrare dovrai individuare per quali parole chiave vuoi posizionarti nei motori di ricerca.

La keyword è quella parola all’interno dell’intento di ricerca che viene digitata nella barra dei motori di ricerca da un utente, al fine di cercare un determinato prodotto o servizio.

Il nostro obiettivo è quindi di comparire tra i primi risultati di Google proprio dopo che l’utente ha digitato quella determinata parola chiave.

Per capire con quali keyword posizionarsi è necessaria una keyword research, quindi una ricerca delle parole chiave migliori (in equilibrio tra difficoltà di posizionamento e volumi di ricerca) all’interno degli intenti di ricerca che intuiamo il nostro target utilizzi per arrivare a noi.

Per effettuare la keyword research esistono diversi tool, tra i migliori:

Le parole chiave che hai identificato come idonee e strategiche al fine del tuo posizionamento andranno utilizzate per creare i tuoi contenuti come pagine prodotto, articoli di blog e landing page.

3 Keyword long tail

A differenze delle keyword singole, le keyword long tail, sono più parole chiave messe assieme, che vengono utilizzate per posizionarsi nella SERP per un determinato argomento.

Molto spesso la giusta strategia per raggiungere il nostro obiettivo di posizionamento, è proprio questa: ampliare la keyword singola facendola diventare un vero e proprio intento di ricerca.

Prendiamo ad esempio un ecommerce che vende scarpe sportive: invece che cercare di posizionarsi solamente con la keyword “scarpe sportive” sarà consigliabile utilizzare delle keyword long tail come “scarpe sportive per corsa da donna”, “scarpe sportive per tennis da uomo” e così via…

In questo modo andremo sì a scegliere una keyword long tail che avrà un minor volume di ricerca rispetto “scarpe sportive”, ma è anche vero che questo gioca a nostro vantaggio: scegliamo una parola chiave molto meno competitiva, e soprattutto ci stiamo specializzando. Puntando ad un target ancora più specifico e ristretto avremo maggior possibilità di conversione.

4 Struttura del sito ecommerce

Una volta individuate, almeno alcune delle parole chiave principali con cui posizionarsi, è bene dividerle in macro argomenti per identificare le categorie del tuo ecommerce: sia per quanto riguarda i prodotti che il blog.

Le categorie andranno a dividere verticalmente i tuoi contenuti, che saranno collegati tra di loro orizzontalmente dai tag: cioè argomenti condivisi tra più contenuti, anche appartenenti a diverse categorie.

Questa struttura, chiamata alberatura del sito, è utile per la SEO in quanto aiuterà sia l’utente a navigare al meglio all’interno del sito, migliorando l’user experience, ma aiuterà anche i crawler dei motori di ricerca che riusciranno ad indicizzare e posizionare al meglio i contenuti per proporli agli utenti in SERP.

5 Google Shopping

Google Shopping fa parte del motore di ricerca Google e consente alle aziende ed ecommerce di pubblicare prodotti direttamente su Google ed agli utenti di vedere rapidamente più prodotti e compararli tra di loro.

Si tratta di un vero e proprio motore di ricerca che, oltre alla possibilità di mettere in evidenza i propri prodotti con campagne pubblicitarie a pagamento, mostrerà determinati contenuti in base alla ricerca effettuata dall’utente.

Proprio per questo motivo anche su Google Shopping è possibile creare una strategia SEO per essere tra i primi risultati di ricerca.

Immagini di alta qualità, descrizioni dettagliate con keyword di riferimento e recensioni, sono la chiave per posizionare al meglio il proprio sito ecommerce su Google Shopping.

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6 You Tube

Negli ultimi anni il formato video sta riscuotendo sempre più successo e, proprio per questo motivo, noi non lo escludiamo come strategia anche per un ecommerce.

Potresti ad esempio creare dei video in cui racconti il funzionamento dei tuoi prodotti, video di presentazione del tuo store fisico se ne hai uno oppure mostrare il tuo magazzino e tanto altro.

Creare quindi un contenuto utile, di valore e che sia anche intrattenimento potrebbe portarti ottimi risultati, uniti alle strategie SEO per YouTube.

Anche Google ha capito l’enorme potenziale del formato video e, proprio per questo motivo, spingerà molto questa tipologia di contenuti. Un video di buona qualità e con una descrizione accurata, aumenterà il trust della tua azienda, rendendoti una realtà “più vera e trasparente” ed aumenterà anche le visite organiche al tuo ecommerce.

7 Directory locali e di settore

Le directory sono dei veri e propri siti web che raccolgono un elenco di attività che offrono i loro servizi localmente.

Molto spesso si tratta di directory storiche, con alta credibilità da parte degli utenti e specializzate in una determinata nicchia. Proprio per questo motivo saranno ben posizionate nei motori di ricerca, ed essere citato all’interno non farà altro che aumentare la tua visibilità e l’awareness del tuo sito ecommerce.

8 Le pagine prodotto

Anche le pagine prodotto del tuo ecommerce dovranno essere SEO oriented e contenere quindi le keyword e gli intenti di ricerca all’interno della descrizione dei prodotti.

Dovranno però anche contenere immagini e video ottimizzati, una velocità di caricamento ottimale e un’usabilità tale da poter avere una buona user experience.

9 Creazione di un blog per ecommerce

Il blog per un ecommerce ha una duplice funzione:

  • aumenta il traffico organico: creare contenuti con una determinata parola chiave porterà maggior traffico al sito, aumentando così anche le conversioni;
  • aumenta l’awareness del business: creando contenuti utili per i tuoi utenti potrai infatti aumentare la loro permanenza media all’interno del tuo sito ma riuscirai anche a fidelizzare alcuni clienti proprio grazie ai tuoi contenuti.

10 Recensioni

Google tiene molto in considerazione il parere degli utenti perché vuole che all’interno dei siti che compaiono nella sua SERP, ci sia un’ottima esperienza utente.

Proprio per questo motivo favorisce quegli ecommerce che mostrano pubblicamente le recensioni date da altri clienti. Oltre che essere sinonimo di trasparenza aumentando quindi la fiducia da parte del potenziale cliente, Google ci tiene a mostrarti nei primi risultati di ricerca shop che hanno ottenuto recensioni alte.

Mostrare quindi le recensioni ti aiuterà nel posizionamento: più sono alte, più ne possiedi e maggiormente riusciremo a posizionarti in cima.

L’importanza dell’internal linking e della link building

Per aumentare il trust del tuo sito ecommerce sarà importante lavorare sul linkaggio interno, esterno in entrata (link building) ed esterno in uscita.

L’internal linking ti permetterà di collegare le varie pagine del tuo sito per argomento, migliorando l’user experience, la permanenza media ma anche il posizionamento in SERP. Questo perchè i crawler dei motori di ricerca capiscono che l’argomento del tuo sito è di valore e che l’alberatura è impostata correttamente e che quindi permette una buona usabilità.

La link building invece, cioè altri siti che linkano la tua pagina, aumentano la tua credibilità e Google ti premierà con un posizionamento migliore. Attenzione però ai link da parte di siti spam e con basso valore: peggiorano il tuo trust.

I link in uscita invece sono quei link che inserisci nei tuoi contenuti e che linkano a risorse esterne al tuo sito. Questi possono essere utilizzati in maniera intelligente: i crawler infatti, notando questo collegamento, avvicinano semanticamente il tuo sito a quello linkato che, se di alto valore, può essere di aiuto per un miglior posizionamento.

Ottimizza la SEO di immagini e video

Utilizzare media, video e immagini di alta qualità è molto importante per la SEO del tuo ecommerce.

Google infatti penalizza siti con immagini o video di bassa qualità poichè incidono negativamente sull’esperienza utente. Molto penalizzati sono anche i siti che utilizzano immagini duplicate o presenti in altri siti web.

Analisi SEO

Periodicamente è bene effettuare un’analisi SEO con un SEO specialist, che sarà in grado di identificare criticità del tuo sito ecommerce.

Le criticità verranno elencate in ordine di priorità: bassa, media, urgente.

Ogni criticità dovrà essere risolta dal professionista di riferimento: copywriter, grafico o tecnico informatico.

Ma l’analisi SEO è anche utile nel monitoraggio del posizionamento in SERP, delle parole chiave di posizionamento e del traffico organico. L’obiettivo del SEO audit è proprio quello di valutare se siamo sulla strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo: aumentare traffico organico e fatturato organico.

Conclusioni

La SEO per ecommerce è quindi fondamentale per aumentare il traffico organico, che porta ad una maggior credibilità aziendale e quindi maggior fatturato.

Non dimenticare la nostra strategia a 5 step:

  1. analisi di mercato;
  2. keyword research;
  3. punta sulla keyword long tail;
  4. organizzare l’alberatura del sito;
  5. Google Shopping;
  6. YouTube;
  7. Directory
  8. curare le pagine prodotto;
  9. creare un blog;
  10. recensioni.

Questa è la strategia che applichiamo quotidianamente agli ecommerce dei nostri clienti e che ci permette di raggiungere il loro obiettivo.

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